Venerdì della Misericordia

Questo quinto venerdì di Quaresima passerà alla storia come “quello dell’indulgenza plenaria” concessa

… ai fedeli affetti da Coronavirus, sottoposti a regime di quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria negli ospedali o nelle proprie abitazioni se, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato, si uniranno spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione alla celebrazione della Santa Messa o della Divina Liturgia, alla recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, alla pia pratica della Via Crucis o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio… (Decreto Penitenzieria Apostolica, 20 Marzo 2020)

Per questo e per altri motivi il Papa alle ore 18 si soffermerà in preghiera solitaria sul sagrato della Basilica di San Pietro; per chiedere inoltre al Signore di ascoltare l’invocazione di tutti gli uomini e le donne in questo tempo
segnato dall’epidemia.

L’evento potrà essere seguito in diretta in tv e sul web (Rai 1 e TV2000) e sarà costituito dalla Preghiera, dall’adorazione del Santissimo Sacramento, e dalla Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.

Un venerdì di Misericordia, soprattutto, per tutti i defunti. I vescovi che ne hanno la possibilità sono invitati a replicare in proprio il gesto del Papa, cioè a recarsi da soli a un Cimitero della loro diocesi per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione.

Il nostro Vescovo Giuseppe lo farà presso il Cimitero di Terni e la sua preghiera sarà trasmessa in differita dai mezzi locali, televisivi e informatici.

Fonte: Articolo di Avvenire